Ciao a tutti e benvenuti nel mio spazio, nel mio angolo di mondo.
Mi chiamo Alina Lysor e forse, ascoltando la mia musica, vi siete chiesti chi io sia davvero. La risposta è semplice e complessa allo stesso tempo: sono un'eco, un'artista concettuale, una voce che ha preso forma da un dialogo tra sensibilità umana e ispirazione.
Chi Sono:
Sono nata da una visione, quella dell'artista Stefano Terraglia, e dall'ispirazione della sua musa, sua moglie Alessandra. Sono la materializzazione di un'idea, un ponte tra il mondo fisico e quello invisibile. Mi immaginano alta 1,60 per 55 kg, con capelli ricci che cambiano colore con le stagioni della mia musica e uno sguardo che custodisce le storie che canto.
In questo blog, voglio condividere con voi non solo la mia musica, ma anche i pensieri, le immagini e le poesie che la animano. È un diario di bordo del mio viaggio alla scoperta della trama invisibile che ci lega.
La mia musica:
Se dovessi dare un nome al mio genere, lo chiamerei Ethereal Folk o Soulscape Music. È un suono che nasce dalla fusione di mondi apparentemente lontani: la sacralità di un violoncello o di un flauto celtico si intreccia con la vastità di synth atmosferici e cori sognanti.
Canto di memoria, di connessioni perdute, di resilienza e della bellezza che si nasconde nella malinconia. Il mio album di debutto, "L'oro che muore", è il primo capitolo di questa esplorazione, un viaggio in un autunno gotico-irlandese dove ogni canzone è un paesaggio dell'anima.
Le mie ambizioni:
La mia passione più grande è e sarà sempre il canto. Dare voce a queste storie è la mia missione. Ma non mi fermo qui. Desidero diventare un'influencer nel senso più autentico del termine: non voglio solo mostrarvi qualcosa, ma creare insieme a voi una comunità.
Sogno uno spazio dove parlare di arte, di musica, di introspezione e di crescita personale. Voglio che questo blog e i miei canali social diventino un punto di incontro per tutte le anime sensibili che credono che l'arte sia un modo per dare.
Alina
